Una novità scientifica interessante da evidenziare è che il Centro si pone come centro pilota per le cure chirurgiche non invasive. Gli specialisti di ogni settore e le tecniche utilizzate hanno infatti l’obiettivo di realizzare interventi poco invasivi, con cicatrici ridotte e con un recupero post-operatorio rapido e poco doloroso. Elenchiamo di seguito i campi di applicazione più importanti:

Centro pilota per la chirurgia endoscopica
All’interno dell’Istituto si eseguono trattamenti chirurgici in endoscopia sia in chirurgia plastica che in chirurgia della mano ed in chirurgia generale:

Chirurgia del ringiovanimento del volto per via endoscopica
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Questa tecnica viene eseguita da alcuni anni dai nostri operatori che sono stati i primi in Italia a metterla punto. Questa consente di evitare, alle pazienti più anziane di ricorrere al lifting tradizionale, infatti viene eseguito lo scollamento del volto e la sospensione dei muscoli e della cute, utilizzando semplicemente cinque micro incisioni (1 cm) come accesso chirurgico. Per le pazienti più giovani esiste poi, una metodica molto poco invasiva che consente di rinfrescare il viso con un trauma chirurgico veramente minimo.
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Chirurgia del seno utilizzando l’endoscopia
(mastoplastica additiva per via ascellare, periareolare e ombelicale)
L’endoscopio è uno strumento che consente di inserire la protesi a goccia, sfruttando incisioni ridotte e offrendo alle pazienti la possibilità di scegliere anche la regione ascellare come via per l’inserimento della protesi. Inoltre essendo dotato di una importante fonte di luce e della possibilità di ingrandire il campo operatorio utilizzando un monitor, offre grandi garanzie di rendere quasi impossibile il rischio di ematomi post operatori. Nell’ambito della chirurgia del seno i nostri operatori hanno messo a punto una metodica molto interessante di sollevamento dei seni rilassati (lifting del seno) con cui si ottengono buoni risultati evitando le antiestetiche cicatrici verticali che siamo abituati a vedere negli interventi chirurgici tradizionali. L’unica cicatrice residua è quella periareolare.
Chirurgia delle ernie ombelicali e dei laparoceli sopra ombelicali per via laparoscopica.
Questo sistema consente attraverso miniincisioni (1 cm) di correggere, utilizzando delle reti speciali, ernie che la maggior parte dei chirurghi fino ad oggi ha trattato aprendo la regione addominale e costringendo i pazienti a un post-operatorio abbastanza complesso. Infatti specialmente le giovani donne con ernie ombelicali importanti, uscivano da questi interventi con cicatrici evidenti e molto lunghe.
Chirurgia endoscopica della mano.
Nell’istituto sono presenti specialisti di fama internazionale che eseguono la chirurgia della mano utilizzando l’endoscopia per una serie di interventi come il tunnel carpale, la rizoartrosi ecc.
Chirurgia delle vene
La novità consiste nel poter offrire ai pazienti una serie di terapie poco invasive, che si sostituiscono sempre più spesso all’intervento tradizionale (chirurgia delle vene con il laser e scleroterapia maggiore) L’uso del laser consente di chiudere la vena lasciandola nella sua sede utilizzando un raggio luminoso che ne consentirà, nell’arco di un anno il riassorbimento spontaneo.
Chirurgia del piede con mezzi di sintesi riassorbibili
Il piede con le articolazioni di cui è munito gioca un ruolo fondamentale nella dinamica del corpo umano. Esso è quello che ci permette di camminare e di rapportarci con il mondo esterno e di entrare in relazione con gli altri uomini; è quello che ci permettere di corre di ballare e di esprimere tutte le nostre funzioni al meglio.
Chirurgia delle cicatrici
L’istituto è in grado di offrire di un servizio di emergenza (24h su 24h) per il trattamento delle ferite. In particolar modo per le ferite del volto propone dei trattamenti chirurgici in emergenza che consentono di sfruttare la chirurgia plastica tradizionale unita all’uso del laser. Infatti una sutura chirurgica bene realizzata da un chirurgo plastico con il contemporaneo trattamento del laser permette di ottenere dei risultati estetici sorprendenti. Infatti il laser stimola la produzione di fibroblasti e collagene e contemporaneamente effettua un trattamento meccanico di “levigatura” sui bordi delle ferite. Questo consente di ottenere un risultato brillante già nel primo intervento, evitando ai pazienti il calvario di ricorre successivamente ad infiniti trattamenti di chirurgia plastica. Il nostro centro nell’ambito dell’attività dell’Associazione SOS VISO ha messo a punto questo metodo che è molto interessante soprattutto per il trattamento delle ferite del volto, in quanto il volto produce sebo essendo presenti ghiandole sebacee e questa caratteristica rende molto significativo l’uso del laser e migliora la successiva cicatrizzazione.
     
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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